Ticket-restaurant, buoni pasto, mense e pasti veicolati: ripartito Tavolo tecnico per nuova circolare vettovagliamento

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Dopo la recente emanazione della circolare a firma del Capo della Polizia, che ha disposto per il personale di tutti i ruoli della Polizia di Stato la possibilità di ottenere –  a determinate condizioni –  i ticket-restaurant elettronici del valore di 7,00 euro lordi (6,85 netti), così come convenuto è ripartito il Tavolo tecnico istituito da ormai due anni al fine di elaborare una nuova circolare che sostituisca in toto le numerose altre emanate nel tempo, recanti disposizioni da noi non condivise perché restrittive, penalizzanti, discriminatorie e spesso anche contraddittorie.

A presiedere detto Tavolo tecnico– insieme al Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali, vice prefetto Maria De Bartolomeis – il Direttore centrale dei servizi di ragioneria Francesco Ricciardi, il quale –in apertura – ha precisato che la circolare di cui in premessa resta ovviamente valida anche se non è stata ancora approvata la disposizione di legge che in Parlamento era stata proposta a suo sostegno, dopodiché tutte le organizzazioni sindacali hanno preso la parola per ribadire o aggiornare le proprie rivendicazioni in materia.

Per quanto ci riguarda abbiamo ribadito che bisogna innanzitutto tornare al contenuto della circolare firmata nel 1994 dall’allora Capo della Polizia Vincenzo Parisi, in quanto perfettamente aderente al dettato della legge 203/1989 e da cui, nel tempo, le circolari successive si erano discostate sempre e costantemente a danno del personale: ad esempio – ma non solo – con riferimento al personale accasermato ed a quello impiegato nelle sedi riconosciute come disagiate, dove oltretutto si riscontrano anche numerose disparità di trattamento.

Sempre come premessa generale abbiamo ribadito alcune rivendicazioni riferite a servizi particolari, come quelli di ordine pubblico, dove deve essere innanzitutto chiarito che i contingenti impiegati devono sapere chi sia il funzionario responsabile di organizzare il vettovagliamento cui far riferimento. Quest’ultimo dovrà partire da un presupposto chiaro, da riportare esplicitamente nella nuova circolare: i pasti vanno inderogabilmente programmati per essere consumati negli orari fisiologici, quindi tra le 12.00 e le 15.00 e tra le 19.00 e le 21.00.

La priorità spetta ovviamente alla consumazione in mensa, ove questa sia presente, ma a condizione che ciò sia fruibile rispettando detti orari fisiologici: se ciò non fosse possibile andrà fatto ogni possibile sforzo per stipulare convenzioni con esercizi di ristorazione ubicati in prossimità del luogo ove si espleta il servizio e dove il personale potrà eventualmente recarsi a turno. Solo se ciò risultasse impossibile si potrà ricorrere al pasto veicolato, le cui caratteristiche dovranno essere espressamente disciplinate ed identiche a quelle del pasto erogato in mensa.

Resta fermo che la consumazione del pasto veicolato dovrà essere resa possibile in condizioni dignitose e non nel fango – come avviene oggi a Chiomonte – mentre dovrà essere scritto in maniera inequivocabile che il sacchetto viveri non potrà più essere distribuito per i servizi esterni. Solo il personale impegnato in servizi interni che preferisse consumare il pasto in ufficio anziché in mensa potrà, eccezionalmente, richiederlo per iscritto. Anche qui abbiamo richiamato lenostre osservazioni del 13 luglio 2018 alla terza bozza di circolare onnicomprensiva.

Abbiamo inoltre fatto presente che – come avevamo scritto il 16 gennaio – servono chiarimenti su come si erogano i ticket: infatti in qualche territorio sono già apparse disposizioni che attribuiscono ai dirigenti il compito di stilare relazioni per giustificare l’attribuzione dei ticket-restaurant, singoli o doppi nella giornata. Un’incombenza che svilisce la funzione dirigenziale e rende difficoltosa la fruizione di un diritto che è invece connesso ad una attestazione del diretto interessato, da sottoporre – ovviamente – al visto autorizzatorio.

Ribadito infine che il ticket-restaurant, deve essere erogato a tutto il personale impegnato in servizi analoghi indipendentemente dalla qualifica, quindi anche agli agenti in prova e che i generi di confortodevono essere erogati sempre come ticket, si è convenuto che l’Amministrazione stilerà ora una quarta bozza di circolare, che verrà inviata per le osservazioni alle organizzazioni sindacali. Si procederà quindi ad una nuova riunione del tavolo, che dovrebbe concludere i suoi lavori – questo l’impegno assunto – entro il corrente mese di febbraio.

Roma, 4 febbraio 2019

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