Il riordino affonda in un mare di 100.000 domande per concorsi farraginosi e per giunta opachi

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Al Sig. Direttore centrale per le risorse umane
Dipartimento della pubblica sicurezza
Dirigente generale di pubblica sicurezza Giuseppe Scandone
                                                                                   R o m a

Al Sig. Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Dipartimento della pubblica sicurezza
Viceprefetto Maria De Bartolomeis
                                                                                     R o m a

 

Oggetto:  immensa mole di arretrati concorsuali e foglio matricolare elettronico.
– Richiesta d’intervento.


Signor Direttore,
nel darLe atto degli innegabili sforzi che ogni giorno compie per innalzare il livello di trasparenza nella sua azione – nonostante le obiettive difficoltà e l’oggettiva criticità tecnologica che ha iniziato a manifestarsi lo scorso anno presso il Cenaps e che, ben lungi dall’essersi risolta, viceversa appare viepiù aggravarsi di giorno in giorno– e pur accogliendo con favore la decisione di pubblicare sul portale Doppiavela il numero di domande ad oggi pervenute per i concorsi interni  che, si badi, in sostanza erano già previsti dalla normativa precedente ad un riordino che, per la sola Polizia di Stato, avrebbe dovuto sanare la differenza esistente nei ruoli intermedi tra gli organici teorici e quelli effettivi– non possiamo non rilevare come, a quasi un anno e mezzo dall’emanazione del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, neanche uno dei concorsi interni per l’accesso ai ruoli intermedi previsti dal riordino sia ancora giunto a conclusione.

Anzi, appare tutt’altro che pessimistico ipotizzare che la stessa situazione durerà ancora per svariati mesi, forse addirittura per molti, sfociando nel prossimo anno 2019, anche perché non sono stati risolti i problemi legati alle annotazioni matricolari, con buona pace di tutto quel personale che dal 2017 al 2019 è cessato e cesserà dal servizio per qualsiasi ragione non avendo avuto alcuna possibilità di seria progressione in carriera.

Spiace, pertanto, dover sottolineare come l’aver appreso della complessiva pendenza di oltre 66.000 domande di partecipazione ai diversi concorsi interni per l’accesso a ruoli intermedi – che presto, col bando del nuovo concorso per vice sovrintendente previsto dalla norma, verosimilmente diventeranno oltre 100.000 in virtù delle doppie domande di partecipazione di chi, non avendo ancora visto concluso il concorso precedente, presenterà una nuova istanza concorsuale– desti in noi e nel personale rappresentato legittima inquietudine, soprattutto perché, come accennato, sul fronte annotazioni matricolari tutto tace.

A questo punto, viste la gran mole di domande, le pendenze e i termini cadenzati dalla norma per i concorsi, ci domandiamo per quale motivo non sia già stato aumentato considerevolmente il numero degli addetti al Servizio attività concorsuali, così come quello dei componenti delle commissioni, ma anche perché non sia ancora partito il foglio matricolare elettronico e perché il nostro Cenaps funzioni ancora con tipologie di macchinari e programmi che tutte le grandi organizzazioni hanno già dismesso da diversi lustri.

In altre parole: il danno rilevantissimo che è stato subito dal personale – prima del riordino – a causa dai tempi biblici delle procedure concorsuali, si sta, ahinoi, rinnovando in maniera esattamente simmetrica, a partire dai ruoli più bassi e questo, Signor Direttore, dovrebbe essere per tutti inaccettabile.

Per quanto sopra rappresentato, ben consci della Sua attenzione verso tale problematica, La preghiamo di voler intervenire tempestivamente in maniera autorevole e risolutiva.

In attesa di riscontro alla presente, si porgono distinti saluti.

Roma, 14 settembre 2018

 

La lettera inviata al Dipartimento