CuraItalia, premio 100 euro ad aprile: servono urgenti disposizioni applicative per evitare indebiti tagli all’importo

premio  euro ok

Al Signor Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Vice prefetto Maria De Bartolomeis
Ministero dell’interno – Dipartimento della ps
                                                                                     R o m a

Oggetto: decreto-legge 18/2020, premio ai lavoratori dipendenti dell’importo di 100 euro netti.
– Richiesta disposizioni applicative urgenti.

Signor Direttore,
come noto il provvedimento legislativo d’urgenza, recentemente adottato dal Governo e noto come “CuraItalia, prevede – tra le «Misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese» – l’attribuzione, per il corrente mese di marzo, di un «Premio ai lavoratori dipendenti» che ha un importo massimo pari a 100 euro netti.

Va ovviamente premesso che – ai sensi dell’art. 63 del citato decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 – il premio in argomento è riservato solo ai «titolari di redditi di lavoro dipendente … che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente – cioè quello che risulta dalla CU appena pubblicata sul portale NoiPA – di importo non superiore a 40.000 euro».

Premesso altresì che quello di 100 euro è l’importo massimo e che non sarà uguale per tutti, ma – secondo la norma – va rapportato «al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese», assume una importanza dirimente che le segnalazioni inserite nel sitema PS Personale, su cui si baseranno le comunicazioni del Cenaps a NoiPA siano puntuali e corrette.

Ci allarma pertanto che – da più realtà territoriali – ci vengano segnalate incongruenze laddove, solo per fare un esempio, i dipendenti che svolgono alternanza settimanale o giornaliera al lavoro vengono segnalati – in ciascun giorno in cui non sono fisicamente presenti in ufficio solo per tale motivo – come se fruissero di “recupero riposo” e non, come in effetti è, di un “giorno libero”.

Qualora questa anomalia non venisse tempestivamente sanata, visto che la norma esclude dal diritto al premio tutte le giornate che non corrispondessero a «giorni di lavoro svolti», gli interessati si vedrebbero decurtare una quota parte dell’importo massimo del premio pari a tanti giorni quanti sono quelli in cui verranno erroneamente considerati in “recupero riposo” anzichè in giorno libero”,.

Inoltre abbiamo informalmente appreso che NoiPA si sta organizzando per erogare il premio in termini con il cedolino stipendiale del mese di aprile e, pertanto, appare evidente che le segnalazioni vanno corrette entro il giorno 6 aprile prossimo, palesandosi l’urgenza di adeguate disposizioni applicative all’indirizzo di tutte le articolazioni di codesta Amministrazione.

 In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

Roma, 30 marzo 2020