Migranti, maxirissa a Monastir con accoltellamento, ES Polizia: ma autorità aspettano il morto? Roma – 06 set 2020 (Prima Pagina News) – “Nonostante le nostre documentate denunce di episodi di violenza quotidiana e del possesso di armi da taglio nulla è cambiato al Cas di Monastir e, come volevasi dimostrare, la tensione tra migranti ha portato oggi ad una vera e propria maxirissa durante la quale uno dei migranti ha riportato ferite da taglio, solo per fortuna non gravi, ma ormai perché accada l’irreparabile, se non si interviene subito e con determinazione, è solo una questione di tempo”. Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, cui fa eco Marco Grandi, Segretario provinciale di Cagliari: “La perquisizione della struttura seguita ai gravi disordini ha permesso scovare e sequestrare numerose spranghe ed oggetti atti ad offendere, ma non è stato rinvenuta l’arma da taglio utilizzata oggi per il ferimento del migrante, né i coltelli ed il grosso taglierino sottratti durante una precedente rivolta: il pericolo è altissimo e lo riteniamo inaccettabile”. “Rinnoviamo i nostri appelli al prefetto di Cagliari ed la Ministro dell’interno Lamorgese – conclude Chianese: “I migranti positivi devono essere immediatamente allontanati dal Cas Monastir, prima che la situazione degeneri ulteriormente, continuando l’evidente escalation in atto: la politica la smetta di inviare messaggi di cordoglio e ci ascolti da vivi anziché piangerci da morti”. Lme/Avi/oLme 20200906T203000Z
Migranti: tensione a Monastir, un ferito durante rissa Es Polizia: “Situazione rischia di degenerare” (ANSA) – CAGLIARI, 06 SET – Ancora alta la tensione tra migranti al Centro di accoglienza straordinaria di Monastir dove ieri sono arrivati altri trenta stranieri sbarcati nelle coste del sud Sardegna. Oggi, dopo la tensione dell’altro giorno, si è verificata una rissa e un migrante è stato ferito. Lo denuncia Vincenzo Chianese, segretario generale del sindacato Es Polizia. “Nonostante le nostre documentate denunce di episodi di violenza quotidiana e del possesso di armi da taglio nulla è cambiato al Cas di Monastir – sottolinea il sindacalista – la tensione tra migranti oggi ha portato a una vera e propria rissa durante la quale uno dei migranti ha riportato ferite da taglio, solo per fortuna non gravi. Se la situazione dovesse rimanere in questo modo sarà solo questione di tempo perché accada l’irreparabile”. Dopo la rissa la struttura è stata perquisita. “La perquisizione della struttura – spiega Marco Grandi, segretario provinciale di Es Polizia – ha permesso di sequestrare numerose spranghe e oggetti atti pericolosi, ma non è stato rinvenuta l’arma da taglio utilizzata per il ferimento”. Il sindacato rinnova l’appello al Prefetto di Cagliari e alla ministra dell’Interno affinché venga trovata una soluzione. “I migranti positivi devono essere immediatamente allontanati dal Cas Monastir, prima che la situazione degeneri ulteriormente”, conclude il sindacato. (ANSA). YD3-GRZ 06-SET-20 19:49 NNNN
Migranti, Es Polizia: oggi maxirissa a Monastir con accoltellamento Segretario generale Chianese: “Autorità aspettano il morto?” Roma, 6 set. (askanews) – “Nonostante le nostre documentate denunce di episodi di violenza quotidiana e del possesso di armi da taglio, nulla è cambiato al Cas di Monastir e, come volevasi dimostrare, la tensione tra migranti ha portato oggi ad una vera e propria maxirissa durante la quale uno dei migranti ha riportato ferite da taglio, solo per fortuna non gravi, ma ormai perché accada l’irreparabile, se non si interviene subito e con determinazione, è solo una questione di tempo”: così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia. Il segretario provinciale di Cagliari, Marco Grandi, ha detto: “La perquisizione della struttura seguita ai gravi disordini ha permesso scovare e sequestrare numerose spranghe ed oggetti atti ad offendere, ma non è stato rinvenuta l’arma da taglio utilizzata oggi per il ferimento del migrante, né i coltelli e il grosso taglierino sottratti durante una precedente rivolta: il pericolo è altissimo e lo riteniamo inaccettabile”. “Rinnoviamo i nostri appelli al prefetto di Cagliari e alla ministra dell’Interno Lamorgese – ha concluso Chianese – i migranti positivi devono essere immediatamente allontanati dal Cas Monastir, prima che la situazione degeneri ulteriormente, continuando l’evidente escalation in atto: la politica la smetta di inviare messaggi di cordoglio e ci ascolti da vivi anziché piangerci da morti”. Sim 20200906T210811Z
IMMIGRAZIONE: MAXIRISSA CON ACCOLTELLAMENTO NEL CAS DI MONASTIR (ITALPRESS) – Maxirissa con accoltellamento nel Cas di Monastir, nel Sud Sardegna. Lo rende noto Vincenzo Chianese, segretario generale di ES Polizia. “Nonostante le nostre documentate denunce di episodi di violenza quotidiana e del possesso di armi da taglio nulla e’ cambiato al Cas di Monastir e, come volevasi dimostrare, la tensione tra migranti ha portato oggi ad una vera e propria maxirissa durante la quale uno dei migranti ha riportato ferite da taglio, solo per fortuna non gravi, ma ormai perche’ accada l’irreparabile, se non si interviene subito e con determinazione, e’ solo una questione di tempo”. A Chianese, fa eco Marco Grandi, segretario provinciale di Cagliari: “La perquisizione della struttura seguita ai gravi disordini ha permesso scovare e sequestrare numerose spranghe ed oggetti atti ad offendere, ma non e’ stato rinvenuta l’arma da taglio utilizzata oggi per il ferimento del migrante, ne’ i coltelli ed il grosso taglierino sottratti durante una precedente rivolta: il pericolo e’ altissimo e lo riteniamo inaccettabile”. “Rinnoviamo i nostri appelli al prefetto di Cagliari ed la Ministro dell’interno Lamorgese – conclude Chianese: “I migranti positivi devono essere immediatamente allontanati dal Cas Monastir, prima che la situazione degeneri ulteriormente, continuando l’evidente escalation in atto: la politica la smetta di inviare messaggi di cordoglio e ci ascolti da vivi anziche’ piangerci da morti”. (ITALPRESS). vbo/com 06-Set-20 21:47 NNNN
