Coronavirus: a nessuno sia concesso denigrare impunemente le Forze di polizia, in futuro denunceremo

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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020 09.15.50

CORONAVIRUS: CHIANESE (ES POLIZIA),’NESSUNO DENIGRI FORZE DI POLIZIA ITALIANE O DENUNCEREMO’
Roma, 25 giu. (Adnkronos) – “È inaccettabile che Amnesty International inserisca all’interno di un rapporto intitolato ‘Violazioni dei diritti umani nell’applicazione delle misure anti Covid-19 in Europa’ due episodi, avvenuti a Catania e Milano, sui quali sono state fornite alla Camera dei Deputati, in risposta a precise interrogazioni parlamentari, complete informazioni circa la correttezza delle condotte degli operatori intervenuti. Né su quegli episodi, né su nessun altro in Italia, risultano intraprese azioni giudiziarie, nonostante siano stati ben 16 milioni i controlli che gli appartenenti alle forze di polizia hanno effettuato, mettendo spesso a repentaglio la salute personale e quella dei propri cari, al sol fine di verificare la puntuale applicazione delle misure disposte dalle Autorità competenti per contenere la diffusione del contagio”. Lo dichiara Vincenzo Chianese, segretario generale di Es Polizia. “Condividiamo ogni parola del prefetto Gabrielli, Capo della Polizia, quando dice ‘Nonostante il difficile momento storico, le donne e gli uomini della Polizia non si sono sottratti dall’essere presenti sul territorio con costanza, professionalità e senso del dovere per assicurare il rispetto delle misure di contenimento dal contagio del Covid-19 a salvaguardia della salute collettiva’ e che ‘La nostra coscienza è pulita avendo operato in maniera ponderata, dando priorità, come sempre, agli strumenti del dialogo, del buon senso, della persuasione e applicando i protocolli operativi previsti in casi analoghi a quelli verificatisi’. Amnesty non cerchi di minimizzare ciò che scrive – aggiunge il sindacalista – perché, in tema di violenze, l’unico dato comprovato è quello delle migliaia di aggressioni che in Italia subiscono ogni anno gli appartenenti alle forze di polizia: si calcola che in media ogni tre ore un servitore dello Stato subisce un attacco violento. I diritti umani di donne e uomini che indossano una divisa non interessano a quel ‘movimento globale’?”. E conclude Chianese: “Pubblicare documenti che oggettivamente tendono a offuscare l’immagine delle donne e gli uomini che quotidianamente in Italia servono lo Stato basandosi, consapevolmente, su notizie di stampa diffuse ben prima che gli episodi venissero pubblicamente chiariti è a nostro avviso diffamatorio: se in futuro eventuali episodi simili dovessero ripetersi saranno segnalati alla competente Autorità giudiziaria”. (Sil/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 25-GIU-20 09:15 NNNN

 

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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020 12.35.45

DIRITTI. CHIANESE (ES): NESSUNO DENIGRI FORZE POLIZIA O DENUNCEREMO
Roma, 25 giu. – “È inaccettabile che Amnesty International inserisca all’interno di un rapporto intitolato ‘Violazioni dei diritti umani nell’applicazione delle misure anti Covid-19 in Europa’ due episodi, avvenuti a Catania e Milano, sui quali sono state fornite alla Camera dei Deputati, in risposta a precise interrogazioni parlamentari, complete informazioni circa la correttezza delle condotte degli operatori intervenuti”. A dichiararlo e’ Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che prosegue: “Ne’ su quegli episodi, ne’ su nessun altro in Italia, risultano intraprese azioni giudiziarie, nonostante siano stati ben 16 milioni i controlli che gli appartenenti alle forze di polizia hanno effettuato, mettendo spesso a repentaglio la salute personale e quella dei propri cari, al sol fine di verificare la puntuale applicazione delle misure disposte dalle Autorità competenti per contenere la diffusione del contagio”. “In proposito – aggiunge il sindacalista – il Capo della Polizia ha giustamente affermato che ‘Nonostante il difficile momento storico, le donne e gli uomini della Polizia non si sono sottratti dall’essere presenti sul territorio con costanza, professionalità e senso del dovere per assicurare il rispetto delle misure di contenimento dal contagio del Covid-19 a salvaguardia della salute collettiva’: questo e’ ineccepibile e comprovato”. (SEGUE)
DIRITTI. CHIANESE (ES): NESSUNO DENIGRI FORZE POLIZIA O DENUNCEREMO -2-
Roma, 25 giu. – “E quindi – precisa Chianese – condividiamo ogni parola del prefetto Gabrielli anche quando afferma che ‘La nostra coscienza è pulita avendo operato in maniera ponderata, dando priorità, come sempre, agli strumenti del dialogo, del buon senso, della persuasione e applicando i protocolli operativi previsti in casi analoghi a quelli verificatisi. Nessuna reticenza, ma assoluta trasparenza’”. “Amnesty non cerchi di minimizzare cio’ che scrive perché – si accalora il leader di ES – in tema di violenze, l’unico dato comprovato e’ quello delle migliaia di aggressioni che in Italia subiscono ogni anno gli appartenenti alle forze di polizia: si calcola che in media ogni tre ore un servitore dello Stato subisce un attacco violento. I diritti umani di donne e uomini che indossano una divisa non interessano a quel ‘movimento globale?'”. “Pubblicare documenti che oggettivamente tendono a offuscare l’immagine delle donne e gli uomini che quotidianamente in Italia servono lo Stato basandosi, consapevolmente, su notizie di stampa diffuse ben prima che gli episodi venissero pubblicamente chiariti e’ nostro avviso diffamatorio- conclude Chianese – Se in futuro eventuali episodi simili dovessero ripetersi saranno segnalati alla competente Autorità giudiziaria”.