Incontro con il Vice Presidente del Consiglio Salvini: si parlerà di riordino tradito, contratto, dotazioni, logistica e assunzioni

salvini molteni gabrielli x

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                       Al Sig.  Vice Presidente del Consiglio
                                          Sen. Matteo Salvini

 

Oggetto:   consultazione sindacati Polizia di Stato in occasione della predisposizione del Def – Sollecito richiesta convocazione ai sensi dell’art. 8-bis, d.lgs. 12 maggio 1995, n. 195.

                 Signor Vice Presidente del Consiglio,                                                                            di seguito alla precedente analoga richiesta e dopo aver preso visione della prima stesura del disegno di legge di bilancio, rinnoviamo la richiesta di essere consultati dal Governo prima della sua deliberazionein merito alle risorse economiche destinate ai fini d’interesse della categoria di lavoratori che come parti sociali rappresentiamo, così come recentemente avvenuto con le confederazioni sindacali – che in base alla normativa vigente non possono rappresentarci – e datoriali.

                 L’occasione sarebbe opportuna per illustrarLe innanzitutto le nostre doglianze relative alla filosofia del riordino del 2017 ed anche dei suoi correttivi dove, disattendendo l’impegno preso sul tavolo in presenza del Sottosegretario all’interno on.le Molteni, l’Amministrazione della pubblica sicurezza ha ribadito il testo da essa predisposto e su cui si era registrato un praticamente unanime dissenso delle organizzazioni sindacali degli appartenenti alla Polizia di Stato.

                 Abbiamo infatti registrato con grande favore la nuova delega ottenuta dal Parlamento e l’avvio del suo finanziamento, a testimonianza dell’impegno suo e del Governo tutto a favore di una categoria gravata da gravi oneri e grandi responsabilità, ma se l’Esecutivo non vigilerà impartendo direttive precise sull’operato dei comandi assisteremo ancora una volta al tradimento delle legittime aspettative di coloro i quali hanno subito nel tempo le più gravi sperequazioni.

                 Considerazioni di analogo tenore valgono per ciò che attiene il rinnovo contrattuale, dove andrà garantita per tutti un’idonea valorizzazione della nostra specificità professionale ma non solo, perché in aggiunta, riteniamo debba giungere un immediato riconoscimento economico degli impieghi più gravosi, a cominciare dal controllo del territorio, l’ordine pubblico, il lavoro notturno e festivo o straordinario, i cambi turno anche per i reparti mobili, la reperibilità per chiunque la effettui.

                 Va poi affrontato il tema delle assunzioni straordinarie, indispensabili per alleviare le condizioni di lavoro a volte disumane cui i colleghi spesso sono costretti: se tramite lo scorrimento delle graduatorie in poche settimane il Dipartimento può riempire le scuole per assumere le circa 3.000 unità che possono formare in un anno, che equivalgono proprio alla somma approssimativa del turn-overordinario (ogni anno vanno in pensione circa 2.500 poliziotti) e le assunzioni straordinarie (200 a normativa vigente più le circa 400 contenute nella prima stesura del ddl di stabilità), se venisse bandito un nuovo concorso i tempi tecnici, sempre che tutto vada bene, farebbero si che non si riuscirebbe a coprire neppure il turn-overordinario, assumendo nel 2019 meno agenti che nel 2018!

                 Tutto ciò senza ovviamente dimenticare il finanziamento del contratto per le accessorie dirigenziali, che per noi andrà contrattato con le organizzazioni sindacali rappresentative al 31 dicembre di quest’anno e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche e l’adeguamento dei nostri uffici e delle nostre caserme, che troppo spesso sono a dir poco fatiscenti.

                 In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i nostri più cordiali saluti.

                 Roma, 7 dicembre 2018

Il sollecito dell’incontro
La convocazione dell’incontro