Integrazione Fesi 2018: dopo nuove segnalazioni e conteggi previsto pagamento tra ottobre e novembre prossimi

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Si è svolta questo pomeriggio, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, la riunione per concordare la prevista integrazione all’accordo per la distribuzione delle risorse del Fesi 2018 firmato l’8 maggio scorso: su quel tavolo, fin dalla prima riunione, avevamo posto due pregiudiziali per noi irrinunciabili, una che riguardava i colleghi dei Reparti mobili, un’altra che interessava quelli impegnati nei servizi di controllo del territorio.

Infatti, dopo molti anni, finalmente ora i colleghi dei Reparti Mobili si vedranno corrispondere per intero il compenso annuo per cambio turno forfetario che, puntualmente, ogni anno veniva loro ampiamente ed illogicamente decurtato pur in corrispondenza di assenze legittime. Su quel tavolo avevamo anche respinto il tentativo di spostare all’anno prossimo la soluzione del problema: è stato quindi necessario attendere che l’Amministrazione effettuasse nuovi conteggi.

Anche per l’indennità di controllo del territorio è stato necessario far effettuare segnalazioni precise da parte degli uffici, perchè quelle disponibili al momento dell’accordo erano molto approssimative e, infatti, avevano indotto a pensare che fosse possibile erogare importi sensibilmente superiori per remunerare i turni di controllo del territorio svolti nell’anno 2018, in orari serali e notturni. 

Segnalazioni accurate e calcoli conseguentemente più precisi hanno oggi rivelato che, con le risorse disponibili per il 2018, sarà possibile remunerare chi effettua turni di controllo del territorio con pattuglie comunque espletate, o nei servizi ad esse oggettivamente connessi come, ad esempio, nelle sale operative e nelle sale radio di commissariati e distaccamenti, con un compenso che sarà di 3,60 euro lordi per la sera e di 7,20 euro lordi per la notte.

Come accennato la diminuzione, rispetto alle originarie aspettative, degli importi relativi a ciascun servizio è legata al numero maggiore di servizi da remunerare per cui, se con le risorse disponibili si fossero fatte scelte diverse, gli importi sarebbero divenuti trascurabili, mentre noi consideriamo il risultato odierno solo un punto di partenza, non certo un punto d’arrivo, per giungere ad un idoneo riconoscimento economico per i servizi più disagiati. 

A margine della riunione l’Amministrazione ci ha infine informati del contenuto del decreto interministeriale, che i Ministri competenti del Comparto sicurezza e difesa stanno per emanare, al fine di distribuire tra gli interessati le risorse di un apposito Fondo, istituito dal Riordino, per i vice questori aggiunti ed i vice questori della Polizia di Stato, cui andranno 5,35 euro lordi per ogni giorno di presenza nel 2018 e nei primi sei mesi del 2019.

Roma, 9 settembre 2019

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