Nel pomeriggio del 16 maggio, presso la sala Roma del Viminale ed alla presenza del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza prefetto Gabrielli, abbiamo incontrato il Ministro dell’interno per la sigla dell’accordo per la distribuzione delle risorse del Fesi – Fondo incentivante per i servizi istituzionali, relative all’anno 2017.
Come da noi rivendicato con forza il testo è di fatto identico a quello dell’anno precedente, perché ogni eventuale variazione avrebbe comportato inaccettabili ritardi sulla scadenza fissata al prossimo mese di luglio per la concreta percezione degli emolumenti da parte degli aventi diritto.
Anche stavolta verranno dunque corrisposti i seguenti importi lordi in euro: 17,50 per ciascun tutto di reperibilità; 8,70 per ogni cambio turno; 6,40 per ciascun servizio reso in alta montagna; cambio turno forfetario Reparti mobili 610,00 annui, mentre migliora leggermente il compenso per l’effettiva presenza, che passa da 4,28 a 4,44 giornalieri.
Resta ovviamente fermo quanto già ottenuto sul tavolo contrattuale di secondo livello: inizieranno immediatamente, già dal 22 maggio 2018, le trattative per la ripartizione delle spettanze che l’anno prossimo verranno erogate in relazione a quello corrente per far sì che si possano opportunamente valorizzare condizioni d’impiego particolarmente gravose, come accade nel controllo del territorio.
Ciò sarà possibile anche grazie alle risorse aggiuntive per le indennità accessorie stanziate dalla Legge di bilancio (art. 1, co. 680. legge 27 dicembre 2017, n. 205) che in particolare prevedono, come stabilito dal dPCM 21 marzo 2018, per i Fesi delle Forze di polizia risorse ulteriori per complessivi euro 30.512.272, di cui 7.342.304 destinati alla Polizia di Stato.