Assetto organizzativo scuole Polizia di Stato: accolta la nostra pressante richiesta di potenziarne la ricettività

scuole    bis

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Bene l’istituzione di un Ispettorato equivalente alla direzione centrale

Si è avviato stamane il confronto tra l’Amministrazione della pubblica sicurezza, la cui delegazione era guidata dal prefetto Savina, dal direttore centrale per gli istituti d’istruzione Pellizzari e dal direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali De Bartolomeis, il confronto su un progetto che poterà a delineare, secondo criteri generali ed omogenei, l’organizzazione delle strutture destinate a gestire i primi due livelli di formazione della Polizia di Stato: la formazione di base e quella specialistica, mentre il terzo livello continuerà ad essere effettuato presso le sedi di servizio.

Da tempo avevamo detto con forza che il ripristino degli organici non può avvenire in concreto se non si ripristinerà prima di tutto la capacità ricettiva delle scuole della Polizia di Stato e per questo riteniamo senz’altro positivo che il progetto del Dipartimento preveda anche di portare la capacità ricettiva dell’istituto di Nettuno a 1.500 unità e della scuola di Alessandria a 1.000. Bene anche il proposito di utilizzare temporaneamente – nelle more del concretizzarsi del progetto – soluzioni alloggiative diverse, ma solo per i frequentatori di corsi diversi da quelli di formazione di base. Naturalmente non si potrà prescindere dal rimettere in efficienza le strutture esistenti, come ad esempio l’Aula magna di Nettuno, inagibile da ben quattordici anni.

Ma prima ancora che sulle problematiche logistiche ci siamo concentrati su quelle organizzative, domandando alla delegazione di parte pubblica se fosse a conoscenza di un emendamento al decreto sicurezza-bis che istituisce un Ispettorato deputato alle stesse funzioni oggi svolte dalla Direzione centrale che, con scelta da noi radicalmente avversata, veniva cancellata dal progetto di riorganizzazione del Dipartimento. La risposta è stata positiva ed anche questo è senz’altro un punto positivo: verranno così prevenute ed evitate tutte le problematiche che si sarebbero verificate.

Sicuramente positivo è che – come per le questure e gli uffici delle specialità – siano stati previsti organici per tutti gli istituti, le scuole ed i centri ma abbiamo chiesto che venisse fatto un ulteriore passo aventi, proprio per raggiungere gli stessi risultati di omogeneità ricercati per tutti gli uffici: chiediamo che per ogni scuola l’organico complessivo venga indicato distinguendo i vari ruoli di appartenenti alla Polizia di Stato: agenti e assistenti, sovrintendenti, ispettori, funzionari, dirigenti, sia che espletano funzioni di polizia sia del ruolo tecnico-scientifico.

Un discorso a parte andrà poi fatto per il corretto inserimento all’interno dei meccanismi funzionali del personale appartenente all’Amministrazione civile dell’interno, che dovrà avvenire nel pieno ed esatto rispetto dello spirito e della lettera dell’art. 36 della legge 121, con un impiego corretto nelle esclusive funzioni di carattere amministrativo, contabile e patrimoniale ad esso riservate senza alcuna inopportuna sovrapposizione con la gestione del personale della Polizia di Stato.

Roma, 19 luglio 2019

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