Riordino: servono subito correttivi dalla base, chiesto incontro al Ministro Salvini

di maio e salvini

Al Sig. Ministro dell’interno Sen. Matteo Salvini

Al Sig.   Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza  Pref. Franco Gabrielli

 

Oggetto:   assoluta mancanza di condivisione del contenuto della bozza del provvedimento recante le disposizioni integrative e correttive al recente riordino delle carriere, peraltro illustrata a voce e non consegnata ai sindacati, la cui delega legislativa scade il 7 luglio prossimo.

– Richiesta di incontro urgente.

 

                 Signor Ministro,

                                      stamane, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, ci sono stati verbalmente illustrati i contenuti di una bozza di provvedimento legislativo che, ci viene riferito, Amministrazioni e Comandi generali del Comparto sicurezza e difesa avrebbero concordato per poi sottoporla ai Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione dell’economia e finanze.

                 Così come comunicato su quel tavolo, ed al di là delle problematiche di un metodo in base al quale avremmo dovuto assumerci la responsabilità di dare il nostro assenso senza ricevere – neanche in corso di riunione – copia del testo che ci veniva letto e ci si chiedeva di condividere, nel merito abbiamo contestato l’assenza di misure idonee a sanare le sperequazioni determinatesi.

                 A mente del contenuto del Contratto di Governo e ritenendo più che mai attuale la centralità del Ministero dell’interno su tutte le tematiche relative alla Sicurezza e, quindi, ai quasi cinquecentomila operatori che ogni giorno sono chiamati a tutelarla, Le chiediamo ascoltare la voce dei rappresentanti dei poliziotti prima che il provvedimento in argomento veda la luce.

                 Conosciamo bene quanto Le stiano a cuore queste persone – che Lei sa bene non essere numeri – perché le stanno a cuore i cittadini che dobbiamo e vogliamo proteggere nel modo migliore possibile, per cui siamo sicuri che non vorrà assumersi la responsabilità di condividere un testo che verrebbe vissuto come il riordino dell’anno scorso e cioè come un tradimento. 

                 Signor Ministro, sappiamo bene quanto la sua agenda sia fitta di impegni urgenti ed importantissimi, ma il tempo stringe e speriamo davvero che Lei, concordando con noi nel ritenere prioritaria una tematica di tale portata, riuscirà a trovare il tempo per far sentire ai lavoratori in divisa che le Istituzioni sono a loro vicine.

                 In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i nostri più cordiali saluti.

 

                 Roma, 28 giugno 2018

 

Il Segretario generale FSP      Il Segretario generale ES       Il Segretario generale LS
Valter Mazzetti                       Vincenzo Chianese                   Pietro Taccogna

 

 La lettera al Ministro Salvini con con la richiesta d’incontro